from farm to fork

From farm to fork” (“dal produttore al consumatore”): la nuova strategia della Commissione Europea per il settore agroalimentare.


From farm to fork” è la nuova strategia di azione dell’Unione Europea per il settore agro-alimentare –   elaborata anche quale risposta alla pandemia del Covid-19 –  che  si inserisce nell’ambito del “Green Deal“, sviluppato dalla Commissione insediatasi nell’anno 2019.

Tale strategia indica le future linee di azione dell’Unione Europea, fondata sulla creazione di un regime alimentare sostenibile.

A tal fine, la Commissione ha formulato proposte per un apposito quadro legislativo, che promuova la coerenza delle politiche a livello dell’UE e nazionale, integri la sostenibilità in tutte le politiche in ambito alimentare e rafforzi la resilienza dei sistemi alimentari.

 

from farm to fork

Secondo la Commissione, ciò rappresenta un’opportunità per migliorare gli stili di vita, la salute e l’ambiente.

La creazione di un ambiente alimentare favorevole, che agevoli la scelta di regimi alimentari sani e sostenibili, andrà a vantaggio della salute e della qualità della vita dei consumatori e ridurrà i costi sanitari per la società.

L’obiettivo è :

    • sviluppare alimenti freschi e meno lavorati, provenienti da fonti sostenibili. rendere le filiere più corte
    • mettere i consumatori nelle condizioni di scegliere alimenti sostenibili
    • ridurre la dipendenza da pesticidi e antimicrobici,
    • ridurre il ricorso eccessivo ai fertilizzanti,
    • potenziare l’agricoltura biologica,
    • migliorare il benessere degli animali
    • invertire la perdita di biodiversità

Gli agricoltori, i pescatori e i produttori del settore dell’acquacoltura sono chiamati a trasformare i loro metodi di produzione in modo più rapido e sfruttare al meglio le soluzioni basate sulla natura, sulle tecnologie, sul digitale e sullo spazio per conseguire migliori risultati climatici e ambientali, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e ridurre e ottimizzare l’uso di fattori di produzione.

La strategia “from farm to fork” ha connotato sensibilmente la nuova PAC (Politica Agricola Comunitaria) “post-2020”, e cioè quella per gli anni 2023-2027..

L’obiettivo è stato aiutare gli agricoltori a migliorare le loro prestazioni ambientali e climatiche attraverso un modello maggiormente orientato ai risultati, un uso migliore dei dati e delle analisi, un miglioramento delle norme ambientali obbligatorie, nuove misure volontarie e una maggiore attenzione agli investimenti nelle tecnologie e nelle pratiche verdi e digitali.

Riforma PAC post-2020

La nuova PAC (adottata il 2 dicembre 2021) tende a garantire un reddito dignitoso che consenta agli agricoltori di provvedere alle proprie famiglie e di resistere a crisi di ogni tipo.

La necessità di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei pagamenti diretti tramite il livellamento e l’erogazione più mirata del sostegno al reddito agli agricoltori che ne hanno bisogno e contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali, anziché a soggetti e imprese che semplicemente possiedono terreni agricoli, rimane un elemento essenziale della futura PAC. La capacità degli Stati membri di garantire questo aspetto dovrà essere attentamente valutata nei piani strategici e monitorata durante tutto il processo di attuazione.

La strategia “from farm to fork” si propone di dare ai consumatori gli strumenti necessari per compiere scelte alimentari consapevoli, sane e sostenibili.

Di conseguenza, la Commissione ha proposto un’etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell’imballaggio obbligatoria e armonizzata e valuterà la possibilità di proporre l’estensione a determinati prodotti dell’obbligo delle indicazioni di origine o di provenienza, tenendo pienamente conto degli impatti sul mercato unico. La Commissione valuterà inoltre possibili modalità per l’armonizzazione delle dichiarazioni ambientali volontarie e per la creazione di un quadro per l’etichettatura di sostenibilità che, in sinergia con altre iniziative pertinenti, contempli gli aspetti nutrizionali, climatici, ambientali e sociali dei prodotti alimentari.

Inoltre, la Commissione riesaminerà le norme di commercializzazione al fine di prevedere la diffusione e la fornitura di prodotti dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura sostenibili e di rafforzare il ruolo dei criteri di sostenibilità, tenendo conto del possibile impatto di tali norme sulle perdite e sugli sprechi alimentari.

Parallelamente è stato consolidato il quadro legislativo sulle indicazioni geografiche (IG) e, ove opportuno, includendo specifici criteri di sostenibilità.

La strategia “from farm to fork” andrà anche a caratterizzare tutti i futuri accordi commerciali internazionali bilaterali della UE con Stati terzi, includendone la sostenibilità quale parametro per accettarne la conclusione.


Progetto VIVA - Sostenibilità della Vitivinicultura in Italia