Schedario viticolo grafico SIPA

Mediante il  D.M. 93847 del 22 febbraio 2022 viene modificata la disciplina dello schedario viticolo, che trasla in quello grafico (Schedario viticolo grafico SIPA)


Nuova disciplina in Italia (Schedario viticolo grafico SIPA) per lo schedario viticolo, di cui all‘art.145  del Regolamento UE 1308/2013 sulla OCM Unica) ed all’art. 8 del Testo Unico Vino.

Ciò discende dalla circostanza che (mediante il decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120) è stato istituito nel nostro paese un nuovo sistema unico di identificazione delle parcelle agricole basato su sistemi digitali che supportano l’utilizzo di applicazioni grafiche e geo-spaziali:

Sistema finalizzato ad agevolare gli adempimenti previsti in capo ai produttori e l’esecuzione, da parte delle amministrazioni, delle attività di gestione e di controllo.

Di conseguenza (come peraltro previsto proprio dall’art.43, comma 1, di detto decreto legge 76/2020),  per effetto del D.M. 93847 del 22 febbraio 2022 lo schedario viticolo si adegua, passando allo schedario grafico basato sul nuovo Sistema nazionale di
Identificazione delle Parcelle Agricole (Schedario viticolo grafico SIPA).

Tale trasformazione implica pertanto la revisione di:

 a) gestione e l’aggiornamento dei dati contenuti nello schedario viticolo, articolato su base territoriale di competenza delle Regioni e Province autonome, con riferimento ai dati contenuti nel Fascicolo Aziendale agricolo (costituito ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica
1 dicembre 1999, n. 503 e definito ai sensi del decreto ministeriale 12 gennaio 2015, n. 162, in particolare l’articolo 3, comma 1);


b) verifica dell’idoneità tecnico produttiva dei vigneti, le modalità e le condizioni per l’iscrizione, a cura dei conduttori, nello schedario viticolo dei vigneti destinati a produrre vini a Denominazione di origine e Indicazione geografica;


c)rivendicazione annuale delle produzioni a Denominazione di origine, a  Indicazione geografica e dei vini varietali (di cui all’art.145, comma 2 del Regolamento UE/1308/2013 e relative norme applicative dettate dalla Commissione UE)

Principio di base della riforma è che lo schedario viticolo è parte integrante del Sistema integrato di gestione e controllo ed è dotato di
un sistema di identificazione geografica GIS.

Il nuovo schedario viticolo ((Schedario viticolo grafico SIPA) deve almeno contenere i dati che consentano:

a) l’identificazione aggiornata del conduttore in coerenza con il sistema unico di registrazione dell’identità di ciascun beneficiario;

b) l’elenco e l’ubicazione delle parcelle viticole, ad esclusione di quelle contenenti soltanto superfici abbandonate

c) le caratteristiche della superficie vitata di ciascuna parcella viticola, riportate anche sul fascicolo del viticoltore;

d) per ogni parcella viticola, tutte le informazioni di carattere tecnico, agronomico e di idoneità produttiva che, nel loro insieme, determinano il potenziale viticolo dell’azienda. In particolare: forme di allevamento, sesti di coltivazione e densità di impianto, anni e mesi di impianto, presenza di irrigazione, varietà di uva

L’occupazione del suolo definita nel piano colturale aziendale deve risultare  coerente con lo schedario viticolo.

Sul piano operativo, discendono le seguenti conseguenze.

A decorrere dalla campagna 2023-2024, le superfici afferenti lo schedario sono petanto identificate e collocate territorialmente in base alla parcella
di riferimento, unità elementare e univocamente identificata del SIPA (così come definita all’articolo 3 del decreto ministeriale n. 99707 del 1 marzo 2021).

Le superfici afferenti lo schedario sono allineate con quelle presenti nel Fascicolo aziendale grafico aggiornato e validato dal produttore.

L’aggiornamento dello schedario viticolo si basa sui dati contenuti nel Fascicolo aziendale grafico e comporta il superamento del riferimento catastale. Il fascicolo aziendale e gli strumenti geospaziali ad esso associati, forniscono, pertanto, la localizzazione della parcella viticola, la
superficie vitata e il titolo di possesso

La parcella viticola è identificata graficamente dal produttore in coerenza con le vigenti disposizioni in materia, secondo cui per ciascuna parcella viticola
è determinata la superficie massima ammissibile per ciascun regime di sostegno regionale,nazionale e dell’Unione, nonché per ogni dichiarazione, comunicazione ed ogni altro procedimento amministrativo basato sulle superfici.

Le informazioni desunte dalle dichiarazioni sono intersecate con le informazioni del SIPA, ai fini dello svolgimento dei controlli amministrativi nonché ai fini dell’aggiornamento del sistema.

La misurazione della superficie vitata è effettuata con modalità univoca su tutto il territorio nazionale.

Le aziende completano lo schedario viticolo con le ulteriori necessarie informazioni nella fase di allineamento con il Fascicolo Aziendale Grafico.

L’azienda che effettua l’adeguamento dello schedario viticolo al Fascicolo aziendale grafico non è sanzionabile relativamente alle discordanze tecnico-produttive e alle anomalie di misurazione riscontrate. Il controllo di tali anomalie nella misurazione della superficie vitata aziendale viene effettuato dalle Regioni al compimento dell’allineamento stesso

Una volta che il nuovo sistema sia a regime, la presenza delle parcelle viticole nello schedario costituisce presupposto inderogabile per:

a) procedere a variazioni del potenziale produttivo viticolo aziendale

b) accedere alle misure strutturali e di mercato ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e regionale, e per

c) adempierealle disposizioni in materia di dichiarazioni annuali di vendemmia, di produzione e di rivendicazione delle produzioni a DO, IG e vini varietali.

Pertanto:

    • Il dato della superficie della parcella viticola, così come risulta dal Fascicolo aziendale grafico aggiornato e validato, viene utilizzato come riferimento per le dichiarazioni obbligatorie (di cui al decreto ministeriale n. 7701 del 18 luglio 2019), nonché per i procedimenti amministrativi di estirpo, impianto e autorizzazioni al reimpianto.
    • la superficie della parcella viticola è confermata ed eventualmente aggiornata annualmente nell’ambito del Fascicolo aziendale grafico. Compete alle Regioni la validazione delle variazioni intervenute nell’ambito dello schedario viticolo sulla base degli aggiornamenti effettuati dal Produttore sul proprio Fascicolo aziendale grafico.