Atlante parentele vitigni italiani

L’atlante parentele vitigni italiani costuituisce  il risultato di un’estesa indagine genetica sul germoplasma viticolo italiano.


Frutto di uno studio che ha coinvolto vari istituiti universitari, l’atlante parentele vitigni italiani è stato pubblicato nel 2021 su sito “Frontiers in plant science.

Il lavoro rappresenta il risultato di uno studio che ha esplorato i profili genetici di centinaia di varietà delle specie Vitis vinifera subsp. sativa and Vitis hybrids.

Come si legge nella presentazione di detto studio, la rete di parentela risultante ha suggerito che il germoplasma della vite italiano tradizionale proviene in gran parte da poche varietà centrali geograficamente distribuite in diverse aree di influenza genetica: “Strinto porcino” e la sua prole “Sangiovese”, “Mantonico bianco” e “Aglianico” principalmente come varietà fondatrici dell’Italia sudoccidentale (IT-SW); Riviera Adriatica Italiana (IT-AC); e Centro Italia con la maggior parte delle varietà discendenti di “Visparola”, “Garganega” e “Bombino bianco”; “Termarina (Sciaccarello)” “Orsolina” e “Uva Tosca” come le principali varietà dell’Italia nord-occidentale (IT-NW) e dell’Italia centrale.

La ricostruzione genealogica attraverso rapporti tra fratello e sorella di secondo grado ha evidenziato il ruolo chiave di alcune cultivar e, in particolare, è apparsa chiara la centralità della “Visparola” nell’origine del germoplasma italiano. Si potrebbe ipotizzare un’ipotetica migrazione di questa varietà all’interno della Penisola Italiana da Sud a Nord lungo il versante orientale, così come del “Sangiovese” dal Sud al Centro Italia lungo il versante occidentale. Inoltre, è stato anche evidenziato che, tra i principali fondatori di varietà di moscato, il “Moscato bianco” e lo “Zibibbo (Moscato d’Alessandria)” si sono diffusi in tutta Italia, con un alto contributo da parte dei primi al germoplasma del Nord-Ovest della penisola.


Parentage Atlas of Italian Grapevine Varieties


Uno studio sul genoma di 204 specie di Vitis vinifera rivela invece l’origine dei vitigni europei.